Attivazione: utilizzo del palleggio per il controllo motorio
Ciao a tutti, oggi volevo soffermarmi sull’importanza delle correzioni e su come un semplice gioco può essere eseguito in quadri differenti in base a come viene proposto e al focus su cui noi vogliamo concentrarci.
Prendo per esempio un semplicissimo gioco che posso fare nella fase di attivazione e che, con le dovute varianti e attenzioni, posso eseguire sia per un gruppo pulcini, scoiattoli sia per un gruppo esordienti.
Descrizione

distribuire nel campo un numero adeguato (in base al numero di bambini) di cinesini colorati.
dare ad ogni bambino un pallone ed un cinesino.
Al via dell’istruttore ogni bambino deve palleggiare e quando incontra un cinesino dello stesso colore che ha in mano, lo posa e prende quello a terra.
Se i bambini si toccano, devono andare dall’istruttore a battere un cinque.
Come potete notare questo esercizio è semplice, possiamo renderlo ancora più semplice lavorando solo con i cinesini in modo che i bambini possano correre liberamente e in questo modo posso proporlo a bambini di 5/6 anni.
Cosa osservo
Nel caso non si usi la palla, verifico che il bambino effettui il cambio del cinesino, abbassandosi con gli arti inferiori mantenendo un giusto equilibrio, sollecito i bambini a correre alla massima velocità e, quando devono cambiare il cinesino, devono arrivare in equilibrio senza cadere. Osservo la corsa e i passi effettuati nell’avvicinarsi al cinesino (più corti).
Con il palleggio osservo inoltre se riescono a mantenere il controllo della palla quando lasciano e afferrano il cinesino, se nell’abbassarsi mantengono il controllo della palla e abbassano il palleggio
Variante 1 – cambio di mano
Ogni volta che cambio cinesino, cambio anche la mano che utilizzo per palleggiare. Abbiamo aumentato la difficoltà, adesso prima di prendere il cinesino devo effettuare un cambio di mano; questo movimento deve essere fatto con le gambe piegate e in modo rapido. Man mano che prendono dimestichezza posso introdurre diversi tipi di cambi di mano: frontale, dietro la schiena, tra le gambe. Capite che la difficoltà aumenta. Nella categoria esordienti verifico anche la posizione dei piedi e la reattività nella partenza dopo il cambio di direzione.
Variante 2 – tiro a canestro
Dopo aver fatto un determinato numero di cambi di cinesino (es. 3) posso andare a tirare nel canestro più lontano. Questa è la parte che devo introdurre il prima possibile, perchè il bambino “vuole” tirare a canestro. Attenzione, sto lavorando sul controllo motorio e il mio focus è il cambio di direzione, di velocità, in questo momento non correggo l’esecuzione del tiro.
Variante 3 – Non più di 2 bambini a canestro
Se l’area è occupata da 2 giocatori che stanno andando a canestro, aspetto in palleggio prima di andare a tirare. Abbiamo aggiunto la parte cognitiva, devo poter vedere quello che accade intorno a me, se l’area è occupata vuol dire che non ho spazio per effettuare uno sprint a canestro, quindi aspetto e guardo prima di andare a canestro.
Conclusioni
Come potete vedere non è l’esercizio in se che allena il bambino, ma è l’obiettivo ed il focus che mi sono prefissato e su cui baso le correzioni che fa la differenza.
Cosa ne pensate?
Se avete dubbi, perplessità oppure non concordate vi chiedo di commentare in modo da migliorare sempre il nostro lavoro in palestra.