ciao,
riporto un articolo del nostro amico Alessandro prof. Onofri che sottolinea l’importanza della pre-preparazione fisica per gli atleti del futuro.
La Pre – Preparazione
Perché partire dalla valutazione dell’annata agonistica che si sta per concludere?
Con questa mia breve riflessione voglio condividere un serie di concetti che riguardano la chiusura
dell’annata agonistica in corso o appena conclusa nonché l’inizio della preparazione fisica dell’anno sportivo che deve venire.
Inizierei col dire che risulta fondamentale valutare i nostri atleti durante tutto l’anno agonistico, almeno tre o quattro volte l’anno, ma in particolare ritengo che sia necessario e utile svolgerlo alla fine del ciclo annuale di lavoro. Ciò è finalizzato per capire a quale livello di performance siano giunti gli atleti, quali sensazioni hanno percepito in questo ultimo periodo, di quanto sono scaduti o migliorati i nostri indici di valutazione al rientro dalle vacanze estive.
Generalmente non somministro lunghe batterie di test, ma quelle quattro o cinque prove che mi permettono di valutare lo stato generale dei nostri giovani atleti. Questa fase viene definita valutativa. Da qui parto per stilare un programma estivo che vada a mantenere o migliorare le capacità motorie esaminate, fissando degli obiettivi che devono essere raggiunti o superati all’inizio della preparazione pre-campionato. Questa fase, ossia la “ Pre – Preparazione “, risulta fondamentale per mantenere l’atleta attivo oltre che ad educarlo ad una gestione attenta e specifica dei propri mezzi fisici, a responsabilizzarlo come persona e nei confronti anche della squadra cui appartiene. Inoltre il mantenersi in buona salute risulta utile all’inizio della preparazione di fine agosto per vivere meglio tale periodo dove i carichi di lavoro nei ritiri sono spesso voluminosi.
Questo ciclo si conclude con la valutazione a inizio Preparazione dove possiamo constatare se i nostri ragazzi si sono impegnati durante l’estate e hanno raggiunto quegli indici richiesti dal preparatore/allenatore ad inizio estate.
Solitamente non costruisco programmi personalizzati che richiedono grossi impegni, ma ritengo sufficiente che lavorino un’oretta al giorno anche al mare o in montagna cercando soprattutto di migliorare dove sono più carenti. Cerco di seguirli e stimolarli durante questo periodo usando i social media senza assillarli, cercando di persuaderli sul fatto che il cestista deve essere un buon atleta, capace di gestirsi e anche analizzarsi. Insomma in futuro spero di avere atleti MetaCognitivi che si programmano e autovalutano per mantenersi in forma !!!