MAGO DI GHIACCIO: un gioco per iniziare bene la lezione
Se penso che da bambini noi giocavamo nei cortili, ci arrampicavamo sugli alberi e correvamo (perché sugli alberi ci andavamo per rubare le ciliege del vicino contadino) mentre adesso dobbiamo insegnare ai bambini a correre, saltare e arrampicarsi… mi fa tristezza.
Per questo in tutte le lezioni di minibasket gli obiettivi sono gli schemi motori e le capacità che il bambino ha nell’applicarle, quindi sta a noi istruttori insegnare loro i movimenti base propedeutici al giocosport del minibasket.
la fase di Attivazione all’iterno della lezione di minibasket è molto importante sia sotto la parte emotiva, coinvolge tutti i bambini anche quelli meno esperti, e quella relazionale perchè i bambini si relazionano con tutti evitando di creare gruppetti di amici.
Vi ricordate quando si giocava a “Ce l’hai” o a “Ruba Bandiera“, noi giocavamo per divertirci, non certo per diventare giocatori di basket, ma alla base di questi giochi ci sono i mattoncini per costruire far crescere futuri cestisti. Quello che voglio dire è che non dobbiamo sforzarci a costruire giochi complicati, belli da vedere sulla carta; ma dobbiamo impegnarci a fare cose semplici, ad immedesimarci nei bambini e capire dal loro punto di vista il gioco nel senso puro della parola.
ecco la definizione di Gioco (la mia preferita):
Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti senza altri fini immediati che la ricreazione e lo svago, sviluppando ed esercitando nello stesso tempo capacità fisiche, manuali e intellettive.
Melissa & Doug – 14004 – Coni per Attività – Set Cinesini per Attività Sportive, con Salvadischi, 48 Pezzi
vorrei sottolineare il fatto che non c’è un fine a se stesso nel giocare, ma si fa per divertimento. Bene, i giochi che dobbiamo proporre devono essere, oltre che divertenti, devono sviluppare capacità fisiche ed intellettive.
Un gioco, che è lo sviluppo del classico “ce l’hai”, è sicuramente MAGO DI GHIACCIO e tutti sicuramente lo avrete usato nelle vostre lezioni, con i più piccoli ma anche, inserendo ulteriori difficoltà, può essere adattato anche per i bambini più grandi.
Descrizione
Tutti i bambini (GNOMI) si mettono all’interno di un campo di gioco e all’inizio si definisce chi sarà il MAGO DI GHIACCIO. All via dell’istruttore tutti gli GNOMI devono scappare per non farsi prendere (toccare dal MAGO) perchè se venissero presi ghiaccerebbero all’istante.
Bene, questo è il gioco base che, di per se, contiene riferimenti al correre e al controllo del proprio corpo nei confronti dei compagni e del mago;
proseguiamo aggiungendo il fatto che, chi viene “ghiacciato” si ferma con le gambe divaricate e potrà essere liberato dai compagni che gli passeranno sotto (strisciare), è possibile modificare la postura per dar modo di liberarlo in altro modo es. saltando a modo di cavallina.
Melissa & Doug – 14004 – Coni per Attività – Set Cinesini per Attività Sportive, con Salvadischi, 48 Pezzi
si possono introdurre gli Angeli protettori degli GNOMI, che sono bambini che possono tenere per mano (per pochi secondi) gli GNOMI che in quel caso non potranno essere presi dal mago; ecco che abbiamo inserito la collaborazione.
Successivamente inseriamo l’effetto tempo.. ma come? diamo al MAGO DI GHIACCIO l’anello magico (cerchio), che verrà posizionato a bordo campo, quando il cerchio è posato per terra il MAGO non ha nessun potere, quando vuole, il MAGO fa ruotare su se stesso il cerchio e quindi ha il potere di prendere gli gnomi, quando il cerchio smette di girare i bambini presi si possono liberare, il mago a questo punto ha due compiti: prendere i bambini e tenere sempre in movimento il cerchio. capite che abbiamo complicato ulteriormente il compito.
tutto questo posso farlo riducendo lo spazio di gioco: tutto campo, metà campo, area del tiro da 3 punti, ecc…
Ulteriore difficoltà è rappresentata dall’inserimento dello strumento del PALLEGGIO, ecco che così avremo completato la fase di attivazione coinvolgente, divertente e funzionale al nostro obiettivo: CONTROLLO MOTORIO, RELAZIONE CON IL CONTESTO DEL GIOCO E COLLABORAZIONE,LA CONSAPEVOLEZZA DEL PROPRIO CORPO E DEI PROPRI MOVIMENTI IN RELAZIONE ALLO SPAZIO, AL TEMPO, AI COMPAGNI.
Ovvio che la progressione non la faremo tutta in un unica lezione, ma potremmo spalmarla su due/tre lezioni.
sicuramente avrò scritto cose che molti di voi sapevano già, ma mi piace pensare che possano sempre essere utili.
Se avete dubbi, osservazioni o consigli; non esitate a commentare l’articolo
ciao
Claudio