Ciao a tutti, spero che il mio primo articolo 10 ottimi consigli per abituare i nostri bambini ad una sana alimentazione sia stato di vostro interesse, se non lo avete ancora letto vi consiglio di farlo.
Oggi proseguo l’argomento relativo ad una sana alimentazione per i nostri piccoli atleti soffermandomi all’età della crescita che termina al termine della pubertà.
La giusta alimentazione negli anni della crescita è essenziale per l’ottimale sviluppo fisico e cognitivo, per mantenere il peso sano e svolgere le varie attività, ma anche per stabilire sane e durature abitudini alimentari che influenzeranno lo stato di salute dell’adulto. Buone o cattive abitudini in età scolare difficilmente cambieranno nel tempo. Per un’alimentazione adatta alla costruzione di nuovi tessuti, i bambini e i ragazzi vanno incoraggiati a consumare adeguate quantità di un’ampia varietà di cibi ricchi di nutrienti, a cominciare da verdura e frutta. Particolarmente importante è assicurare le giuste quantità di energia e di proteine, di vitamine (soprattutto la C, la D e il complesso B) e di sali minerali (soprattutto calcio, ferro e iodio, quest’ultimo anche mediante l’uso di sale iodato). Per questo è bene che i bambini non si fossilizzino su scelte monotone, ma si abituino a mangiare di tutto nelle adeguate quantità, che distribuiscano in più pasti la propria dieta giornaliera, a cominciare dalla prima colazione, che consumino con la giusta frequenza verdura e frutta, latte e derivati e non eccedano nel consumo di carne e di alimenti ricchi di grassi saturi, o di zuccheri, di bevande gassate e sale. Le abitudini alimentari acquisite in questa fascia di età spesso si mantengono nel tempo: è perciò importante insegnare le regole della sana alimentazione il prima possibile.
Purtroppo, la realtà di oggi ci indica nei ragazzi in età scolare la frequente presenza di abitudini alimentari spesso scorrette che, insieme ad eccessiva sedentarietà, sono responsabili dell’altrettanto frequente eccedenza ponderale. L’eccesso ponderale in età infantile è un problema globale che rappresenta una delle più grandi sfide di sanità pubblica nel mondo occidentale: i bambini in sovrappeso o obesi, infatti, hanno un alto rischio di essere obesi in età adulta e di contrarre precocemente malattie cronico-degenerative, come il diabete e le malattie cardiovascolari, normalmente rare in questa fascia di età. In Italia, la percentuale di bambini in età scolare con eccesso di peso è tra le più elevate d’Europa e sono anche molto diffusi comportamenti che si discostano dalle raccomandazioni nutrizionali. In particolare: il consumo quotidiano di frutta e specialmente quello di verdura è basso, limitato a poche tipologie (ne consegue un apporto insufficiente di fibra); scarso è anche il consumo di alcuni alimenti come latte, legumi e pesce, d’indubbia importanza nutrizionale; la quota di energia proveniente dai diversi macronutrienti non è in linea con le raccomandazioni e presenta un eccesso di grassi, soprattutto saturi e di zuccheri a scapito dei carboidrati complessi; limitata è anche l’abitudine alla prima colazione, che spesso è anche insufficiente dal punto di vista nutrizionale, mentre troppo frequentemente la merenda di metà mattina è eccessiva; piuttosto diffuso è il consumo quotidiano di bibite zuccherate e/o gassate.
Fonte: NUTRIZIONE, C. D. R. A. E. (2018). Linee Guida Per Una Sana Alimentazione. Centro di Ricerca Alimenti e Nutrizione: Roma, Italy.