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IL CONTENIMENTO DEGLI ATLETI ADHD NEL CONTESTO CESTISTICO GIOVANILE

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Queste tecniche possono essere adottate dopo che il dialogo e il confronto con l’atleta non hanno sortito alcun effetto; inoltre il loro uso deve essere limitato a situazioni difficili perché possono avere un impatto emotivo e relazionale molto incisivo.

Al fine di evitare effetti negativi sulla relazione, ci sono alcune regole ( Patterson,1976, Meazzini, 1978, Di Pietro,1992) da adottare e tra queste le più importanti sono le seguenti:
• gli atleti vanno informati che si adotterà una di queste misure di fronte ad un determinato comportamento inadeguato (per esempio un comportamento aggressivo);
• la tecnica della sottrazione dei benefici o quella del costo della risposta può risultare utile, per esempio, nella mancata esecuzione di un compito; in tal caso si comunica la consegna, si aspetta qualche secondo, dopo di che si avverte il bambino di quello che si intende fare se essa non sarà rispettata;
• in tutto questo è importante avere un tono serio e fermo, ma il più possibile calmo e controllato;
• può capitare che l’atleta si rifiuti per esempio di andare nel luogo del time-out; in questo caso lo si avverte che il tempo che utilizzerà per il rifiuto verrà sommato al tempo stabilito per il time-out e lo si accompagnerà nel luogo stabilito.
E’ importante che l’atleta venga avvisato sempre e sia consapevole che di fronte ad un certo comportamento ci sarà una conseguenza negativa offrendogli, in questo modo, la possibilità di bloccare l’evento negativo.

Il contratto educativo

L’idea con cui nasce il contratto educativo è quella di definire uno stile educativo ed un rapporto allenatore-atleta che sia il più equilibrato e democratico possibile.
Nella contrattazione, che avviene tra l’adulto e il ragazzo, si definiscono compiti e ricompense. Inoltre essa fornisce ai genitori ed alle figure educative una “struttura” in cui muoversi ed apprendere uno stile educativo nuovo, che è basato sul rinforzo positivo, mentre il ragazzo impara a responsabilizzarsi rispetto ai suoi compiti. ( da Home et al.).
Ecco le principali linee guida:
• il rinforzo deve seguire immediatamente dopo che l’atleta ha eseguito il compito richiesto;
• nei contratti devono essere contemplate delle azioni semplici ( sistemare il materiale, fare l’appello, tenere il punteggio della partita) in quanto diversamente i rinforzi non avrebbero effetto;
• il rinforzo deve essere frequente ed a piccole dosi;
• la contrattazione deve essere equilibrata, ossia a prestazioni complesse ( comunicare note informative importanti, redigere statistiche) devono seguire ricompense adeguate;
• il contratto deve essere preciso (meglio se scritto) e dovranno essere ben definite, con un linguaggio adatto all’età dell’atleta, sia le richieste sia le ricompense;
• le richieste del contratto devono essere formulate in modo positivo.


Di

Istruttore Nazionale Minibasket Allenatore di Base Istruttore Easybasket

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